Anni interessanti questi; anni di turbamenti delle certezze interne, anni di crescita potente per chi coglie l'occasione.
Nel 2020 abbiamo "assaporato" - si fa per dire - la reggenza dell'Arcano Maggiore dell'Imperatore e fatto esperienza dell'archetipo del Potere (rileggi qui il post - a posteriori piuttosto profetico!).
Il percorso esperienziale continua: il 2021 vede come archetipo dominante la frequenza dell'Arcano del Papa e la sollecitazione sarà essenzialmente alla percezione che avremo del senso del Divino nella nostra vita.
L'arcano del Papa viene comunemente anche chiamato Ierofante: il termine viene dal greco ἱεροϕάντης, composto di ἱερός «sacro» e ϕαίνω «mostrare» quindi: colui che mostra il sacro.
Ebbene, la prima domanda da porci è proprio questa: cosa è Sacro per me? Come rendo Sacro ogni atto della mia giornata?
La percezione dell'aspetto spirituale della nostra Natura è l'invito di questo archetipo per tutto l'anno entrante.
A livello del collettivo, se nel 2020 abbiamo agitato le acque torbide del nostro potere interno, misurandoci alla luce dello specchio che dall'esterno i "poteri forti" ci hanno mostrato con la loro decisa assertività, nel 2021 possiamo fare esperienza di come questo nostro potere personale possa espandersi e definirsi, ancorandosi alla nostra matrice divina.
Questo 2020 ci ha fornito molto materiale su cui lavorare! In parole povere: virus, vaccini, difficoltà economiche, continue restrizioni... la nostra vita totalmente stravolta da decisioni esterne - condivise o non condivise - e da una malattia che, a sentire la narrazione dominante, sembra definitiva, catastrofica, ineluttabile. Come ci siamo sentiti rispetto al nostro potere di scelta e decisione? Come abbiamo reagito alle regole imposte? Ci siamo sentiti rassicurati e protetti oppure schiacciati? Che livello di paura abbiamo percepito, di essere soggiogati dalla malattia o/e dalle nuove regole? Quanta percezione di impotenza si è impossessata di noi e quanto siamo invece riusciti a cavalcare l'onda del cambiamento in atto?
A questo punto un piccolo bilancio possiamo farlo e diventa importante per partire col piede giusto in questo 2021 che non sembra privo di stimoli.
Il Papa, per definizione, è colui che conosce, che trasmette il Verbo, che rappresenta il tramite col divino; pertanto, l'autorità suprema. Capiamo bene che è dirimente la qualità di questo papa, la sua matrice etica, la sua ricerca evolutiva. Quanti falsi papi ci ha consegnato la storia? Quanto facile può essere utilizzare il massimo potere per costringere e sopraffare, scivolando nell'integralismo, nel pregiudizio, nell'intransigenza, nel moralismo, nell'oscurantismo?
Nell'osservazione manteniamo sempre una visione micro/macro: guardiamo il mondo, ma contemporaneamente confrontiamoci con i nostri comportamenti e la nostra storia personale.
In questo momento storico stiamo assistendo al crollo dei dogmi secolari della chiesa cattolica e all'emersione di una nuova religione: la scienza. "Lo hanno detto gli scienziati" sembra essere il mantra dominante. Attenzione... una scienza senz'anima, che non contempla il divino nell'uomo, è destinata a perseguire obiettivi di bassa dimensione. Noi siamo di più, noi siamo altro.
Il Papa ci insegna il senso della vera saggezza, che è quella che scopriamo dentro di noi seguendo la voce del nostro Sè; la nostra parte divina, lungi dal seguire pedissequamente falsi profeti, si erge a Maestra e ci guida verso il Bene, a volte raggiungibile con semplici piccoli atti di generosità, comprensione, rispetto e amore, ma sempre seguendo un principio etico superiore che suggella l'unico patto comune a tutta l'umanità: di essere davvero umani.
Questa sequela di eventi, in questi tempi difficili, è funzionale a incrementare e perfezionare il risveglio dell'umanità ad una nuova dimensione coscienziale, che il Papa rappresenta perfettamente. Lasciamo che ciò che accade all'esterno non smorzi mai la connessione con la nostra matrice divina e incrementiamo la consapevolezza del nostro pensiero autonomo.
Papa viene dal latino pontifex: costruttore di ponti. Ponti tra mente e cuore, tra materia e spirito. Apriamo la nostra coscienza a paradigmi superiori, lasciamo che l'ispirazione guidi le nostre parole e seguiamo solo chi davvero merita la nostra attenzione con il naturale carisma di una natura pacificata.
Impariamo a discernere, usiamo il nostro vero potere.
All'interno del 2021 è celata la grande forza della Gioia. Se sapremo guardare le cose del mondo con il distacco che lo ierofante dentro di noi veicola, coltivando la leggerezza, potremo vivere le cose che accadono da una posizione interna, amplificando la percezione di essere "nel mondo ma non del mondo", perchè nel nostro mondo, costruito momento per momento distillando soddisfazione, felicità, perfezione dell'attimo, pienezza e amore. Così ogni periodo di questo anno potrà trasformarsi in una piccola tappa iniziatica, che espanda la consapevolezza includendo nella visione personale il senso di universalità. Questo aumenterà il nostro carisma e noi incarneremo sempre più il Papa di noi stessi, consentendo l'emersione graduale della sensazione del compimento, del raggiungimento dell'obbiettivo finale, del vero trionfo.